kapedag 11 Dicembre 2013 28444 altro italia , gestione locale , lifestyle
Il Tempio di Valentina, già conosciuto come Mythodea, creato come privè da quelli della Casa del Peccato, era una bella sauna privè nel centro di Bologna ma nel 2016 dopo avvicendamenti proprietari ha definitivamente chiuso i battenti. La recensione che leggete si riferisce la locale visitato a fine 2013.
Finalmente l’ho potuto rivisitare dopo un anno e ho potuto riscontrare che taluni vizi atavici non sono risolti, nonostante le molte sollecitazioni da web, la gestione fa finta di niente, anzi su alcuni versanti c’è anche un peggioramento.
Il buongiorno si vede dal mattino! All’ingresso si presenta un ragazzo che per giustificare il costo esorbitante di un inutile tessera, comincia a denigrare la concorrenza, con affermazioni a dir poco ridicole del tipo: “ il costo della tessera è 50 euro, come tutti!! Noi, poi, facciamo pagare solo 60 euro d’ingresso ai singoli, mica 120 come al Bolero!!!!” Senza precisare che al Bolero i 120 si pagano nel week end mentre negli infrasettimanali è 60, nonostante un offerta del locale di gran lunga più varia, rispetto alla loro.
Ma non finisce li…. Fotocopia - ILLEGALE - del documento d’identità. Decido di sopportare tutto perché oramai mi volevo togliere la curiosità di vedere quali splendide novità fossero state introdotte dalla nuova gestione.
Il locale è invariato, sempre bello e spazioso, su tre piani con un ottima offerta nell’ambiente umido e un idromassaggio adeguato (anche se l’acqua è a temperatura corporea per cui dopo un po fa freddo). Bello e pulito anche il privè, ottime finiture in genere e contesto architettonico hi level, forse il migliore nel genere. Ciò che manca è l’intelligenza nella gestione, basta leggere il cartello di quella che era la sala coppie per capire: sala riservata alle coppie e ai singoli invitati dalle coppie Sealed ma vi rendete conto!!!!! Una coppia invita un singolo dentro e tutte le altre – eventualmente presenti – se lo devono sopportare!!!! Magari una coppia che già lo conosce e lo vuole sponsorizzare, perché il difetto di sempre di quel locale – che nasce da politiche commerciali sbagliate e dalla difficile location che lo riserva ai bolognesi, preferibilmente in zona centro – è quello di esser troppo “familiare”: tutti si conoscono! In particolare certi singoli “stanziali” fanno gli splendidi dispensando saluti alle pochissime coppie presenti. E si…. questo è l’altro problema: in tutta una surreale giornata dalle h. 17 alle 23, la presenza media di coppie, esclusa la cuoca/manutentrice, peraltro credo singola, è stata di 1- 1 e mezzo, con punte di tre, durate pochissimo. Chi faceva sesso? Lei, appunto la cuoca manutentrice singola, una signora attempata e una coppia uscita proprio mentre io entravo con lui inattivo guardone. E i singoli? Una vera meraviglia, mediamente presenti in numero di 4-5, per almeno due ore sono rimasto solo con una coppia di gemellini d’importazione, talmente uguali da sembrare fotocopie: capello tagliato identico, panza esponenziale, pelo diffuso, ciabatta infradito non infilata con calcagno a terra e perenne movimento, mi ricordavano il detto greco panta rei Smile, a un certo punto mi veniva il mal di testa a vederli andare su e giù…magari smaltivano la panza!
Dulcis in fundo alle 19,30 si presenta dietro il bancone del bar, fino ad allora gestito dalla massaggiatrice, uno studente fuori sede della facoltà di lettere e filosofia che c’entrava col contesto come i cavoli a merenda (poteva esser il figlio della cuoca……) e poco dopo, arriva un singolo che pareva il marito di Pocahontas, per il capello nero lungo e la carnagione olivastra, anch’egli – ovviamente - conosciuto da tutti.
C’ è poi il fastidio di un sistema di controlli interni da cui traspare una curiosità morbosa e voyeuristica che ti fa sentire un attrazione, rispetto a un modello professionale e distaccato come, ad esempio, avviene al Le chic e ancor più al Leò; infatti chi gira sono le stesse persone: la singola, la massaggiatrice, un singolo che fa gli aufguss (e che va a caccia continua); nello spogliatoio singoli, invece, imperversa la gestione. Paradossalmente il tipo sgradevole dell’ingresso è quello che mostra la maggiore professionalità e distacco dalle questioni sessuali.
Una nota positiva, la singola bionda cuoca, ha cucinato veramente bene una cena completa, peccato che mi sia costata 110 euro, più che alla Francescana qui a Modena. (terzo ristorante migliore del mondo).
Quello che mi chiedo è come pensano di sopravvivere, spero per loro che con le feste private programmate con i vari PR locali riescano a coprire i costi senza dover far ricorso a stratagemmi quali costi esuberanti delle tessere e riduzione della temperatura interna….ma a quel che so questi PR prendono quote rilevanti degli incassi.
E’ un posto paicevole, che avrebbe potenzialità, se si risolvessero alcuni problemi: apertura a un pubblico ampio per primo, con abbattimento del costo della tessera che diminuirebbe la fidelizzazione e aumenterebbe il giro, perché il prezzo d’ingresso è comunque adeguato all’offerta, anzi forse un po basso ma la concorrenza è tale; limitare i momenti conviviali per creare un contesto maggiormente erotico e meno “casalingo”; mettere alla porta personale customer oriented, non un soggetto che anziché ringraziare delle critiche eventualmente mosse per migliorare, si infastidisce e ti rifiuta anche un asciugamano in più, dopo che gli hai regalato 50 euro di tessera, perché sa che sono un regalo, considerato che dentro ci sono in tutto 5 persone, di cui una dello staff.
Valentina!!!!!! Un accorato appello: le persone che ti stanno intorno sono volenterose ma serve professionalità in questo ambiente, tu hai le mura, cambia regime e vedrai che i risultati arriveranno: punta alle coppie perché un locale d’indubbia classe come il tuo è veramente adatto al chi si muove in compagnia, che però vuole trovare cortesia e professionalità, non sentirsi un frutto da spremere perché per arrivare a un equilibrio di conto economico conta anche un euro.
Io, comunque, trovandomi a Bologna ci andrei, anche da singolo, visto che il costo e basso, l’offerta SPA buona, la pulizia accurata e si mangia bene, l’unica cosa che manca è la sensualità di un contesto da privè e la percezione di accoglienza.
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La mancanza di sensualità era un difetto anche del Mythodea... Lo imputerei più ai clienti che ai gestori... Anche se starebbe ai gestori darsi da fare per rendere accogliente e stimolante l'ambiente... Jessica ci aveva provato, con i corsi di tantra, si era data molto da fare, ma la risposta dalle coppie era stata scarsa e non certo per colpa di Jessica... Probabilmente l'Emilia non è il Veneto o la Lombardia... Pare invece che ci siano altri problemi, oltre a quelli che tu hai evidenziato come la bassa temperatura ambientale, tipo l'eliminazione dei distributori di bevande analcoliche, la partecipazione dello staff ai giochi ecc. ecc. Si, è un peccato, era l'unica sauna libertina dell'intera Emilia-Romagna e ci andavano anche molte coppie giovani nei giorni di bassa affluenza... Adesso anche molti singoli ne stanno alla larga... Speriamo bene! :)
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Ho cercato di descrivere l'ambiente, al di la delle carenze strutturali (ad esempio una sauna era non funzionante,ho dovuto aspettare 5 imbarazzanti minuti davanti la porta d'ingresso perchè il tipo della reception era andato al bagno e quando gliel'ho detto si è pure piccato....ho notato che la familiarità del contesto favorisce situazioni di confusione tra chi gestisce e chi è cliente e quindi non mi stupisco che alcuni possano approfittarne e non è un uomo in più è uno di quelli che dovrebbero darti un ambiente di favore visto che hai pagato non sottrarti opportunità,,,,,,il problema è la professionalità, la capacità di accogliere
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@kapedag 110 euro cena??? CHE RAPINA! Il dessert deve essere delizioso :) :) :) Nella migliore ristorante del mondo , lo spagnolo Celler de Can Roca (Girona) sono 135 Euros.Es faccia un buon mix, cucina e piacere. Sicuro successo.Bcssss
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conosco alcuni aspetti del cambio di gestione che non posso di certo rivelare in pubblico. purtroppo il locale è bellissimo ed ha un carisma tutto suo, peccato non riescano in alcun modo a farlo partire. peccato perchè l'indotto emiliano-romagnolo è prezioso, basti pensare al certe notti, al bolero, oppure anni fa al covò, il più bel privè mai pensato in Italia.
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@Gisella ....la Francescana è il terzo al mondo...
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@B-bender ...se ci dici qualche cosa...però...
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> .se ci dici qualche cosa...però... Quello che sapiamo noi è che non è stato un cambio di gestione indolore...
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Aggiorniamo la situazione: il locale ha cambiato gestione. Muore il "Tempio" e rinasce il Mythodea con un nuovo gestore, che pare sappia fare il suo lavoro e lo rilancerà. Rimangono i problemi di sempre: la ZTL, i tempi di trasferimento da e per il parcheggio Tanari e le coppie che lo frequentano, almeno la domenica quando ci andavamo noi: poca azione... Speriamo in un nuovo giro ed in una gestione più intelligente delle tessere... Quando ci siamo stati noi abbiamo quasi sempre visto coppie alle primissime esperienze e anche molto giovani e carine ma purtroppo poco coinvolgimento anche se non si può certo incolpare la gestione per questo, anzi, quando c'era Jessica cercavano di darsi molto da fare.