Domenica 360 gradi all' Atlantis (RM)

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Domenica 360 gradi all' Atlantis (RM)

Quello che per tutti è un giorno di festa all’Atlantis di via Prato della Corte è invece piena attività. In tutti i sensi, intendo, perché la serata "tuttifrutti" che vede la compartecipazione di coppie con lui cuckold e trav-trans in cerca di singoli, inventata da Jessica Rizzo, è ormai diventata una di quelle storiche della capitale.

Nel corso degli anni, tuttavia, l’abito trasgressivo è cambiato moltissimo, andando via via ad inquadrarsi in un normalissimo evento gang-bang.

INfatti, se le prede sono quelle consuete: i giovani singoli delle periferie romane attratti dal costo contenuto d’ingresso, sono cambiati di molto i cacciatori: ai transessuali, generalmente sudamericani, si sono via via sostituiti i travestiti e le coppie che cercano singoli, o che quantomeno praticano con essi.

Le modalità organizzative  anche sono cambiate nel tempo, inizialmente era una serata nudista per i singoli, ora le coppie sono vestite e i singoli devono rimanere in mutande. Il costo dell’evento è popolare, 60 euro per i singoli mentre per gli altri frequentatori non saprei, avendo sempre raggiunto il locale da solo, considerato il contesto molto hard che si viene a creare, adatto a coppie navigate e assai trasgressive.

Forse proprio questo contesto "underground" era quello che mi attraeva, un po’ stile Depot o Bangalov di Milano che ho recensito QUI. Da quando ha assunto caratteristiche più ordinarie ha, a mio avviso, perso il suo fascino originario.

Va pure detto che la situazione è diversa tra mesi freddi e caldi, in quanto l’apertura della zona piscina del locale rende le serate estive più piacevoli è il contesto meno claustrofobico.

Che succede nel locale? Facile a dirsi: in un constesto fortemente soffuso, si registrano accoppiamenti multipli tra frotte di giovanotti di aspetto fisico inversamente proporzionale a quello culturale e signore un pò attempate accompagnate da compagni annoiati; perché ormai di questo parliamo e non più di trans e trav che sono rimasti pochissimi. La cosa più bella e che queste donne se la divertono alla grande, potendosi permettere il lusso della scelta a fronte di un numero di pretendenti ormonizzati dalla giovane età e soprattutto in over-booking rispetto alle disponibilità. Quando le signore sono stanche, subentrano i travestiti che approfittano della tensione erotica insoddisfatta dei residui.

Come ho detto è un peccato che si sia perso lo spirito originario che aveva fatto di questo evento qualcosa di diverso rispetto alla consueta offerta dei privè capitolini, ma ..la speranza è l’ultima a morire! Magari Jessica trova un modo per riportare i trans all’Atlantis e allora potrebbe valere la pena tornare, se non altro per il forte impatto di contesto e voyeuristico, che ne ha decretato il successo in passato.

La serata,nella configurazione che ha assunto, è fortemente consigliata alle coppie in cerca di singoli giovani e di gang bang, in un contesto che dal 16 giugno rivedrà l’apertura della parte estiva, di gran lunga migliore rispetto interna. La precisazione è d’obbligo, in quanto non tutto il locale viene dedicato alla kermesse domenicale ma solo una piccola porzione di quello che è uno dei privè più grandi di Roma e provincia e anche più belli dal punto di vista architettonico.

 

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