kapedag   26 Settembre 2013   5131    saune , altro estero , spa saune privè

Come tutti sanno Londra si distingue per una popolazione multirazziale e, almeno ad una prima occhiata, direi che il nero prevale anche se di diversa etnia (ad eccezione che nei magazzini Harrods dove invece il nero è solo femminile-arabo). La differenza fondamentale rispetto all’immigrazione che ha subito il nostro paese è data dal fatto che mentre da noi ci sono state frotte di maschi provenienti prevalentemente dal nord Africa, Medio Oriente e sperdute località del continente Indiano, il più delle volte di islamica cultura, a Londra c’è una maggiore proporzione tra sessi e una minore riconducibilità alla componente islamica (ovviamente in termini proporzionali).

In parole povere si vedono in giro interessantissime personalità femminili colorite e la scelta è molto più variegata rispetto al nostro paese dove le uniche straniere “abbordabili” sono bianche, provenienti dall’est Europa, essendo anche le cinesi e le sudamericane per diverse ragioni escluse dal mercato.

Con questo voglio dire che anche lo swinging londinese con riferimento al modello black and white ha risentito delle numerose presenze femminili: non solo, quindi, il classico lui singolo black con lei di coppia white (pur rappresentato anche a Londra dalle varie gang bang dei locali nelle serate black fashion, black power o altre amenità del genere) ma anche e soprattutto la coppia nera africana che incontra quella nera indiana o bianca e viceversa, o anche il singolo bianco o asiatico (gen

eralmente mix) con coppia o singola nera etc etc.

Ma dove avviene tutto questo? Ovviamente non posso esser esaustivo ma di certo la sauna RIO a Kentish Town road è uno di quei posti, anche se nelle foto di presentazione del sito non c’è traccia di neri (alla faccia dell’integrazione). Entrando si ha la sensazione di esser in un normalissimo centro benessere, moltissime persone in costume, contesto regolare (tre idro, due saune e tre "turchi", sala relax open, docce e spogliatoi divisi per sesso). Quello che si nota inizialmente è una fortissima presenza nera, nel pomeriggio aimè in massima parte maschile e non esteticamente valida, quindi si ha il solo desiderio di uscire da questo assurdo posto; in realtà la sera la situazione cambia parecchio. Era venerdì sera, verso l’una hanno cominciato ad arrivare le coppie e le singole (vere) oltre ovviamente ai soliti singoli che a differenza del pomeriggio risultano connotati da grande prestanza fisica e giovane età. Dato comune: quasi tutti neri, coppie singole e singoli (i maschi bianchi eravamo max una decina rispetto una una popolazione di almeno un centinaio di persone)

Ebbene devo dire che la sensazione inizia ad essere assai più gradevole, il contesto è veramente allegro, molti si conoscono e cominciano le “danze”: le donne nere emancipate londinesi pur mantenendo un approccio meno sfacciato rispetto a quelle bianche, sanno bene quello che vogliono e lo perseguono con tenacia. Esse inoltre sono molto attratte dall’uomo fine, curato e educato (che li dentro risalta molto visto la congerie di soggetti), anche se non palestrato e iperdotato; come ovvio cercano cose diverse da quelle che hanno in abbondanza, così come le donne bianche - per opposte ragioni - sono attratte dal maschio nero per la classica serata di divertimento. Ma oltre a questo, che ovviamente mi ha giocato a favore, ho potuto apprezzare che finalmente le nere si vedono anche sul panorama dello scambismo, avrete infatti notato che sono abbastanza rare in altre parti d’ Europa, Francia compresa che conta un immigrazione tre volte superiore all’Italia e che invece produce una quantità di singoli di colore inverosimile.

Verso le tre ho lasciato la Rio che continuava la sua serata fino alle sette di mattina, l’idromassaggio grande era stracolmo di persone di tutte le razze ed etnie: c’erano anche alcune coppie bianche ma, con mia grandissima sorpresa e soddisfazione nessuna singola bianca; tutti giocavano allegramente, senza andare troppo a fondo…ma piacevolmente la sola ritrosia forte delle persone di colore resta l’abbandono del costume, tutti lo avevano tranne alcune coppie o noi singoli bianchi. La conferma di ciò è data dalle serate infrasettimanali in cui è obbligatoria la nudità e in cui la percentuale di bianchi è assai superiore.

Veramente ho goduto di qualcosa di diverso nel mio viaggio a Londra a caccia di emozioni forti perché, come ho già scritto in London Swinger life sul mio vecchio blog di Libero l’isola è ancora molto indietro su questo tema e quindi, anche per i singoli, ci sono gli spazi di venti anni fa in Italia e in Francia. A questo si aggiunge che le donne inglesi sono molto emancipate e questo le rende attente in quei contesti alla soddisfazione delle esigenze impellenti senza troppo pensare. Ovviamente la concorrenza dei singoli neri è fortissima, con le bianche è molto difficile superarla in locali tipo l’ Out 4 Fun (soprattutto nel martedì dedicato alle gang, che in realtà è un ottima serata con un numero giusto di singoli e pregiatissime coppie anche indiane); cambiando locale, però, cambia la musica infatti se si va al Kestrel Hydro si possono incontrare coppie molto più guardinghe verso i blacks e quindi si recupera molto terreno sul piano competitivo. La Kestrel è una meraviglia, non tanto come locale ma come frequentazione, ottima la festa SDC del II mercoledì del mese ma anche le variegate serate tematiche in cui è pressoché impossibile restare a bocca asciutta; in serata aumenta un pò il numero di singoli, meglio agire di giorno.

Per quanto riguarda i cinema va evitato assolutamente quello di Soho, zeppo di professionisti gay in fuga dalla famiglia e controllato da CCTV, è invece ottimo quello di Caledonian Road.