MASPALOMAS (GRAN CANARIA - ES)

 kapedag   30 Settembre 2013   23925    spagna , club privè , spa saune privè

MASPALOMAS (GRAN CANARIA - ES)

Il mio viaggio si è concluso da poco, accompagnato da sole splendente a 29° per tutti gli otto giorni ho avuto modo di apprezzare come l’isola più grande delle Canarie si è evoluta dagli ultimi quattro anni e il risultato è oltremodo positivo.

La spiaggia:

Per l’intero periodo ho frequentato la playa naturista retrostante il chiosco n. 4 di Maspalomas, a ridosso del faro e di fronte al meraviglioso hotel Palm Beach che sarà il quello del prossimo viaggio in terra canaria.

Per entrare nell’area dunale o si parcheggia a pagamento prima dell’arrivo al faro oppure si deve lasciare la macchina o po’ prima transitando da una piccola zona urbanizzata a ridosso della parte retrostante le dune che si chiama Campo Tony Gallardo, l’area da dove si noleggiano i cammelli per le visite guidate; in entrambi i casi il tragitto a piedi è comunque impegnativo ma di una bellezza indescrivibile.

Pur stando in Europa si può provare l’emozione degli spazi sconfinati del deserto del Sahara, con le sue dune, condito però da una vegetazione tipicamente mediterranea che rilascia il tipico odore che ricorda l’estate tirrenica. Tutt’attorno è la meraviglia della natura incontaminata che si stende a perdita d’occhio, circondata dai grandi ed eleganti alberghi di Playa del Ingles e – appunto – Maspalomas, tutti in tipico stile coloniale; volendo percorrere tutta l’area a piedi credo non si possa impiegare meno di 7/8 ore, il tragitto minimo a piedi per raggiungere il mare è di un ora ma durante il percorso si fanno incontri “interessanti” ;).

Infatti, buona parte delle varie oasi più o meno grandi che si creano dallo splendido connubio sabbia – flora è abitata da coppie nudiste di ampie vedute che non esitano a concedersi in piena libertà i propri svaghi sessuali, del tutto noncuranti della presenza di terzi interessati che via via ci si avvicina al mare tende ad ampliarsi nel numero. I locali guardoni seguono delle regole semplici ma chiare: ci si affaccia nell’ “oasi” e solo su invito della coppia si entra per contribuire al piacere, quando è già presente un “collega” ci si avvicina rimanendo sempre dietro di lui. Nonostante la presenza massiccia non ho mai assistito a discussioni.

Arrivati in spiaggia al chiosco 4 si capisce subito che l’ambiente è “libertino” (quasi tutte coppie e singoli/singole, nessuna famiglia) ma nulla accade (bè direi quasi nulla .. ;) un vero professionista sa operare anche in quel contesto), nessun toccamento o altre effusioni nonostante presso il chiosco distribuiscano la pubblicità degli “swingers club”. La policia local usa mezzi fuoristrada e quad per i controlli, che invero sono più incentrati sulla prevenzione di reati veri non dell’esibizionismo che, per la massa enorme di clientela tedesca, è pressoché un modus vivendi. Resta il fatto che è molto meglio evitare di farsi cogliere operativi ma soprattutto di tenere comportamenti equivoci sulla parte litoranea, nessun problema dietro le dune.

La popolazione locale è minima, quasi tutti turisti nord europei in particolare, come ho detto, tedeschi; il neo principale sta nella qualità mediamente bassa dal punto di vista estetico, anche l’età è spesso avanzata ma ci sono eccezioni interessanti. I singoli ci sono come ovvio, ma devo dire che il contesto è rispettoso e l’offerta ampia consente a tutti di divertirsi.

L’acqua del mare è fredda, siamo in oceano, nonostante questo ho fatto il bagno tutti i giorni, era un ottimo ritemprarsi dopo le lunghe camminate (e non solo) tra le dune. In sostanza un vero paradiso dove si può contemperare la libertà della vita con la bellezza del creato, si deve solo avere il “fisico” per arrivare e godersi tutto questo ben di Dio finchè qualche imbecille non deciderà di sottrarre alla pubblica fruizione le dune come già sta avvenendo nella zona di Playa del Ingles per inseguire assurdi modelli ecologisti oppure mettere a posto la coscienza cattolica e benpensante di qualche politico. Io credo che se faranno questo Gran Canaria perderà un buon 50% del turismo, lo penso per la dinamica della night-life che ho visto da quattro anni a questa parte, infatti, i club prive sono nati e cresciuti come funghi.

NIGHT LIFE

Playa del Ingles è il centro della vita notturna Canaria. I centri commerciali che la fanno da padroni la notte sono il Yumbo – spiccatemente gay e il Cita, più orientato ai gusti trasgressivi e adulti. I ragazzi si distribuiscono nelle varie disco locali sempre piuttosto affollate.

Carnevale a parte, che per la popolazione locale ha l’importanza che per noi ha il Natale e che si svolge con epicentro Yumbo, ho preferito il Cita e in particolare il Fun 4 All. Gli swingers club alle Canarie sono molto diversi dai nostri, si tratta i sostanza si poco più di un dance bar con un paio di stanzette per un totale di non più di 70/80 mq coperti; questo contribuisce a creare quasi sempre un contesto di adeguata frequentazione già con 7/8 coppie e 4/5 singoli, e si!! Incredibile ma vero nonostante che il singolo paghi massimo 30 euro l’ingresso , dentro non ne trovi più di 5 e le coppie, spesso le stesse della spiaggia, si arricchiscono di new entry spesso molto più interessanti e soprattutto giovani. Sono stato anche al 2X2 al centro commerciale La Sandia che porta avanti una politica di selezione numerica dei singoli, non più di otto a serata, che cerca di rispettare, considerato però il fatto che coppie non pagano spesso non ottiene il risultato sperato dell’ equilibrio interno a motivo del turn over di queste. Il privè è discreto, un po’ più grande dell’altro ma con impostazione tipicamente tedesca: si sta in intimo dentro. Purtroppo ho saltato la Sauna Venus (Cita, il sabato solo coppie) e altri due privè situati rispettivamente al Gran Chaparral (Eternity) e una villa in un indirizzo che non ricordo, perché dal momento che viaggiavo solo per dimenticare e riflettere e non gradisco la frequentazione di questi locali da singolo, ho ridotto le mie serate in essi a quattro in tutto. Tra i bar per swingers segnalo il Come Back, incredibilmente dietro al ristorante “MI VACA”))) nel Cita; gli altri sono abbastanza deserti.

Dove invece sono stato tutte le sere è stato lo storico e mitico Pascha in av. de tiranja (che non è la megadisco Pacha); il locale dove mantengo splendidi ricordi è stato integralmente ristrutturato, molto elegante ma purtroppo l’appeal che lo distingueva in passato non c’è più. Poca gente ma un contesto di socializzazione facile e molto amichevole, con persone che si ripetono ogni sera e con cui si crea una giusta atmosfera anche e soprattutto con l’aiuto della bellissima Sara, barista di origine ceca, con cui ho ferventemente “socializzato”. Interessante nel week end anche il Tropical, presso l’omonimo Parque in av. de Italia, che propone musica tradizionale spagnola e balli latini.

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