Antonello Silani      8508    club privè , lazio , gestione locale , news

Questo cinema-privè avrebbe potuto costituire un interessante innovazione nel panorama della trasgressione romana, una diversificazione dal modello tradizionale di club. Apre alle 3 di pomeriggio e l’ultimo spettacolo inizialmente era fissato alle 23,00. La proprietà è in capo a persone con una grande esperienza alle spalle nel settore privè che proprio per questo sono un po restie a staccarsi dal modello tradizionale. La recente ridotta frequentazione li ha spinti ha chiudere non appena la gente presente nella pomeridiana esce, per cui hanno deciso di chiudere alle 21,00. UN OCCASIONE PERSA.

Si trova in zona san Giovanni, all’uscita della Metro. L’ingresso è molto esposto in quanto su una via principale; si scende in un ambiente molto ben ristrutturato e sin da subito si percepisce che – con le dovute frequentazioni – può essere interessante.

La sala cinema è grande è – da poco – separata con delle tende dall’ingresso del locale, dai bagni e dal bar; quest'ultimo è l’elemento di maggior distonia col modello “cinema”. Il bar infatti richiama il privè e costituisce un incentivo per le coppie e i singoli per fermarsi a chiacchierare, anziché restare nel cinema o nelle  stanzette del piano inferiore. Infatti, scendendo tre scalini ci si trova su un corridoietto che affianca tre playroom, anch’esse interessanti anche se non propriamente del tutto coerenti col modello "cinema", possono esser utili in caso di affollamento della sala superiore.

Molto simpatica la trovata di proiettare film d'autore erotici tipo Tinto Brass e quella dei bagni; infatti, in quello delle donne è posizionata una doccia che è visibile da quello degli uomini con un vetro di separazione... intrigante devo dire!

Personalmente ritengo che al posto del bar dovrebbero fare una dark room (se ne sente la mancanza in un ambiente cinema), anche perché le chiacchiere del bar si percepiscono chiaramente dalla sala cinema e, come ho detto, il tutto rende troppo simile il locale ad un club privè. Il servizio minimale offerto dal  bar, a mio avviso, potrebbe esser trasferito in una delle stanzette di sotto, con dei dispenser automatici e la possibilità di fumare ma assolutamente senza sedie (non deve diventare un confessionale stile sala fumo dei club).

Un'altra miglioria la vedrei nella creazione di una parete glory hole a ridosso dell’ultima fila di poltrone.. parliamo di un cinema ….deve essere molto hard.

Riguardo alle frequentazioni - ovviamente sarebbero  riservate a coppie che prediligono al compagnia di uno o più singoli - va detto che il locale è aperto da poche settimane ed il sito di riferimento è poco efficiente per cui credo servirà tempo perchè il giro si intensifichi e diversifichi. Ritengo che anche le quote per i singoli siano eccessive, richiamando troppo da vicino quelle dei privè; in compenso si entra con la tessera ASX, ovunque fatta.

Complessivamente mi pare un lodevole iniziativa,  se fosse riuscita ad evolvere in un vero cinema porno organizzato nella forma associativa per evitare le problematiche connesse con l'apertura al pubblico. In realtà sembra stia muovendo verso il tipico modello gang bang pomeridiana, con coppie sempre uguali. Credo che in posti del genere si debba creare un importante turn over e l'idea di aprire alla mattina e incentivare le frequentazioni trans-trav sia buona, ma al momento è solo allo stato di intento.

La gestione deve esser un po meno "presente" nel locale e soffermarsi negli adempimenti necessari (ingresso e controllo) per poi sparire (metaforicamente intendo).