Singoli nel lifestyle

 kapedag   19 Gennaio 2014   3939    lifestyle , gestione locale

Singoli nel lifestyle

Riconoscete quegli insetti in foto? Sono cavallette, una sola o poche non danno fastidio, c’è anzi qualcuno che le gradisce a tal punto da considerarle commestibili.

Il problema si pone quando diventano tante: invadono il territorio e distruggono tutto!

Nel lifestyle i singoli sono come le cavallette.

Per chiarire meglio vorrei fare una prima distinzione tra singolo da privè e lui di coppia, avendo ben chiaro che lo stato di single nella vita può esser una scelta e che nulla ha a che fare con quello che scriverò che riguarda specificamente coloro che non sono single nella vita (oppure lo sono solo perché dominati dall’egoismo e non interessati altro che a se stessi) ma diventano singoli nei club privè, sulle spiagge, nelle SPA e saune.

Partirò da un interessante esperienza vissuta in uno stupendo pomeriggio alla piscina dell’Olimpo di Roma. C’erano moltissime coppie conosciute assieme a S. tra queste mi sono soffermato in un lungo massaggio sotto il sole alla mia amica Eli e a una “corposa” chiacchierata con Maria, una lei di coppia con cui ci siamo rosolati sul materassino mentre facevamo il bagno, tra una leccatina di figa e l’altra.

Il discorso, inevitabilmente, è finito sul fatto che ero li da singolo, essendo anche lei abituata a vedermi in coppia. Le ho spiegato le mie ragioni pro tempore e soprattutto il fatto che frequento da solo solamente piscine e saune, i privè serali assolutamente no.

Non sono infatti disposto a fare il “vibratore umano” così come molto onestamente lei ha dichiarato di trattare i singoli. Questa donna di gran bell’aspetto, ex singola convinta, da un pò d’anni sta con un uomo di diversi anni più grande di lei, un signore davvero che, di fatto, le consente tutto; mi spiego, il loro gioco principale sono i singoli in gruppo, spesso però senza che nemmeno lei si dedichi più di tanto a loro. Infatti lei sostiene apertamente di non “dovere nulla a nessuno” e quindi si diverte a giochicchiare con queste masse di allupati per favorire la penetrazione del suo lui, che, a dire di Maria, non sarebbe interessato ad altre donne e la scoperebbe assai bene nonostante l’età. I singoli, quindi, servirebbero a creare il contesto e lei si dedicherebbe a loro con sole azioni orali, senza nessuna privacy e scegliendo quelli più funzionanti, rispetto ai belli, ritenendo che un vibratore deve fare il suo lavoro non è importante se il design è adeguato. Il più delle volte, anzi, nemmeno li farebbe finire….stufa passa da un membro all’altro sempre con giochetti e risatine. Sosteneva di non comprendere come fosse possibile per una coppia chiudersi in stanza con un singolo, a quel punto lei si sarebbe dovuta dedicare a lui, e perché farlo? Meglio lasciare la porta aperta e passare da uno all’altro per saggiarne la “consistenza”, tanto per eccitarsi un po.

L’ultimo divertimento andare nella dark in due donne sole, facendosi largo tra le masse di singoli in maniera determinata e poco rispettosa, almeno secondo il mio modo di pensare.

Maria sosteneva che la scelta verso il singolo piuttosto che il lui di coppia è per lei determinata proprio dal fatto che nei confronti del lui di coppia deve esser più dedita, meno egoista e soprattutto più rispettosa del piacere dell’uomo, nei cui confronti c’è uno scambio e una parità di situazione; quindi meglio il singolo usa e getta ma soprattutto usa come ti pare senza che lui possa chiedere nulla.

Mi sento di capire e condividere la posizione di Maria sui singoli (per la massima parte sposati o con partner rigorosamente all’oscuro di tutto), non il suo modo di divertirsi.

Per me il lifestyle è scambio e condivisione, nel tempo necessario al rapporto esigo che la donna (anche se altrui) si dedichi a me con tutto il suo corpo e desiderio, senza riserve, così come in effetti faccio io nei suoi confronti. Finita la session sessuale ciascuno rientra nei ranghi e si torna a fare la coppia, si torna a casa e magari se ne parla. Certo il gioco di Maria è meno problematico, non c'è il rischio di doversi mettere in discussione, la competizione con le altre donne, nulla di tutto questo la lei di coppia che va a singoli è principessa della situazione anche se al massimo potrebbe esser una serva umile se si confrontasse con un contesto diverso. Considerata l’offerta di singoli e la sua sostanziale neutralità rispetto alla qualità di questa offerta lei si diverte a modo suo senza doversi preoccupare di come è andata al partner, si diverte cazzeggiando e giocando ma, cara Maria, questo non è piacere!

Quando le ho chiesto: “ma a te piace il sesso?” mi ha risposto con un'altra domanda: “perché me lo chiedi?” e questo mi ha fatto capire che il punto è proprio questo: a Maria dell’eros non importa nulla, e – sinceramente – credo sia così anche con il suo partner (sebbene lei neghi fermamente). Sempre più donne – di quelle che vanno sistematicamente a singoli nei privè – mi accorgo che non hanno il minimo interesse per il sesso, oppure lo hanno perso da tempo. Peccato per loro, non si può chiudere con una parte così importante della vita a 40 anni solo perché:“uno vale l’altro”, meglio rigenerarsi e dedicarsi a chi vale la pena o lasciare il lifestyle per andare a mangiare formaggetti sui prati delle alpi Svizzere.

Io no, una donne come lei, non la voglio, ne come partner ne come preda, piuttosto una bella sega o un massaggio cinese, ma queste masse indistinte di cavallette si saziano di un sesso rubato, veloce e clandestino, perché l’unica preoccupazione e quella di non portare a casa dalla propria santa moglie o compagna le evidenze del tradimento.

Se la cosa finisse così mi limiterei a dire: “contenti loro….” Purtroppo i danni prodotti dall’invasione delle cavallette, perché lo sport è di moda ormai, sono innumerevoli. Nelle zone aperte, dove un tempo ci si divertiva con una trasgressione celebrale e intensa oggi si trovano solo loro: i singoli, che girano avanti e indietro come anime in pena pronti ad assalire le poche prede disponibili; nei locali, hanno creato le condizioni per il dacadimento dell’ambiente ma ancor più il degrado, in quanto le gestioni dei privè ne hanno fatto un business, per cui più cavallette arrivano più si guadagna.

Quello che ieri era una trasgressione di coppia, l’uomo solo per il trio o per la gang, è oggi squallore e mercificazione, peccato…un'altra opportunità perduta.

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